NUPI PER IL PROGETTO DI RIPRISTINO VIABILITA' DOPO IL CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA

NUPI PER IL PROGETTO DI RIPRISTINO VIABILITA' DOPO IL CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA

NUPI PER IL PROGETTO DI RIPRISTINO VIABILITA' DOPO IL CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA

NUPI Industrie Italiane S.p.A. partecipa al progetto di ripristino della viabilità a seguito del disastroso crollo del Ponte Morandi avvenuto a Genova il 14 agosto scorso. Il crollo ha causato 43 vittime, gravi disagi agli sfollati e ai commercianti della zona limitrofa al crollo, ripercussioni economiche per industrie, porti merci, passeggeri e turismo in genere. Inoltre, ha provocato l’interruzione della viabilità, spezzando di fatto in due la Liguria e tagliando la Valpolcevera lungo l'asse nord-sud. Il problema del decongestionamento del traffico nella zona dove sorge il viadotto parzialmente crollato era già noto e i lavori per la costruzione della nuova Gronda autostradale, il nuovo tratto progettato per raddoppiare l’esistente A10 nel tratto di attraversamento del Comune di Genova, dovevano iniziare a fine 2018. A seguito del crollo, i lavori hanno subito un’accelerazione per poter ripristinare la strada e aprire la via alternativa nel più breve tempo possibile, cominciando dal Lungomare Canepa. Il coinvolgimento di NUPI ha riguardato proprio i lavori sul Lungomare Canepa, con la fornitura di tubazioni in polietilene Ø500 mm S5 per il nuovo gasdotto e tubazioni in polietilene Ø280 mm PN25 per il fangodotto, la struttura avveniristica, di solito usata nelle miniere, per il trasporto dello smarino, ovvero il materiale di risulta degli scavi della nuova Gronda autostradale. Il fangodotto è fondamentale per trasportare lo smarino bagnato ed evitare così che l'amianto eventualmente presente nelle rocce possa essere dannoso. Il Lungomare Canepa ha riaperto nel tardo pomeriggio di domenica 7 ottobre. Il traffico è stato aperto su 5 corsie, due in direzione ponente, tre in direzione levante. Il cantiere, che dalla fine di agosto ha lavorato H24 su tre turni, ha chiuso con 45 giorni di anticipo rispetto ai tempi previsti. L’ampliamento della carreggiata renderà più scorrevole il traffico in quella zona di città invasa dai mezzi dopo il crollo di ponte Morandi.